"Sardus Pater" 2008 ad Antonio Cao, un grande della medicina sarda

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Da pediatra-padre per migliaia di bambini a Sardus Pater che ha dato alla scienza internazionale un grande, originale e insieme specifico contributo venuto dalla Sardegna. Antonio Cao è, secondo autorevoli colleghi, uno dei tre veri "grandi" espressi dalla medicina sarda, per attività sul campo e insieme di ricerca a livello internazionale. Gli altri due sono il neurofarmacologo Gianluigi Gessa, che è stato a un pelo dal premio Nobel, e Sergio Muntoni, indimenticato primario di medicina ma anche e ancora ricercatore con studi d’avanguardia sul territorio per la prevenzione delle malattie cardiovascolari: il Cnr e istituzioni straniere hanno appoggiato e valorizzato il suo lavoro. Ce n’era un terzo, Bernardo Loddo, già affermato come protagonista della moderna chemioterapia antivirale quando è tragicamente scomparso in un incidente stradale. Il premio ad Antonio Cao va a una figura indiscussa da decenni: ha davvero onorato la nostra terra. Che lo ricambia con l’onorificenza regionale "Sardus Pater", assegnata «a cittadini italiani e stranieri che si siano distinti per particolari meriti di valore culturale, sociale o morale e abbiano dato lustro alla Sardegna». Nel suo campo, Antonio Cao, che è anche neurogenetista e neurofarmacologo, uguaglia i meriti del professore Giovanni Lilliu, al quale il premio è stato assegnato per la prima volta nel 2007. Professore ordinario di Clinica pediatrica dell’Università di Cagliari e presidente del Comitato etico dell’ospedale Brotzu, Antonio Cao – secondo la motivazione, "si è particolarmente distinto per l’impegno scientifico nel campo della genetica e dell’ematologia clinica e molecolare, contribuendo in maniera determinante a debellare la piaga della talassemia e a migliorare significativamente la condizione di vita dei pazienti oltreché per il suo impegno di Maestro della ricerca scientifica in Sardegna". L’onorificenza consiste in una pergamena riportante la motivazione del riconoscimento e in una medaglia d’oro appositamente coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. La moneta è stata realizzata in duplice copia, di cui una destinata alla conservazione nel medagliere della Regione.

 

BREVE PROFILO DI ANTONIO CAO

Antonio Cao, pediatra neurogenetista e neurofarmacologo internazionalmente riconosciuto, per l’impegno scientifico nel campo della genetica e dell’ematologia clinica e molecolare, che ha contribuito in maniera determinante a debellare la piaga della talassemia e a migliorare significativamente la condizione di vita dei pazienti. Il Professor Cao è nato a Cagliari il 4 maggio 1929. Laureato in Medicina nel 1954, l’anno seguente ha preso la specializzazione in Clinica pediatrica. Dal 1973 è titolare della cattedra di Clinica pediatrica all’Università di Cagliari. Nell’ateneo cagliaritano, dal 1974 al 1999 ha diretto l’Istituto di Clinica e Biologia dell’età evolutiva mentre, dal 1998 al 2004, ha ricoperto l’incarico di direttore della Scuola di specializzazione in Pediatria (di cui è Professore Emerito). Nello stesso periodo è stato membro del Comitato scientifico della Fondazione Fibrosi cistica. Condirettore della rivista Prospettive in Pediatria, dal 2006 è membro del Comitato scientifico Fase1 (Sardegna Ricerche) e Presidente del Comitato etico dell’ospedale Brotzu di Cagliari. Tra i riconoscimenti e le onorificenze assegnati al Professor Cao, ricordiamo:

1993 Allan Award, American Society of Human Genetics

1994 Fellow of the American Association for the Advancement of Science

1995 First International Award "Maria Vilma e Bianca Querci"

2000 Marta Philipson Award

Ricordiamo alcuni dei principali risultati scientifici conseguiti dal professor Cao e dal gruppo di ricerca da lui diretto:

– caratterizzazione molecolare di α, β e @-talassemie nella popolazione sarda, italiana, turca, portoghese, greca e corsa con identificazione di difetti e combinazione di difetti che hanno consentito di far progredire le conoscenze sulla patologia molecolare delle globine;

– definizione originale di diverse metodologie di diagnosi prenatale di β talassemia da quelle fondate sull’analisi del sangue fetale e quelle basate su analisi mutazionale;

– caratterizzazione molecolare di numerose malattie monogeniche nella popolazione sarda, tra cui la malattia di Wilson e la poliendocrinopatia autoimmune tipo I;

– precisazione del ruolo dei geni DR e DQ nella determinazione del diabete mellito insulino-dipendente;

– studio di linkage e di associazione tra numerosi tratti (antropometrici, ematologici, cardiologici, della pressione) in una vasta popolazione (circa 6.000) di soggetti sardi di due generazioni, utilizzando le piattaforme di 10.000 e 500.000 SNP mappanti sul genoma.

 

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Un commento

  1. Ciao, sono molto contenta per il Dott. Cao che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare per la sua grande esperienza ed umanità. Il video della canzone Augurios de coro è bellissimo, vorrei iserirlo nel mio blog, che voi sappiate esiste in giro la traduzione??? per i miei lettori …un abbraccio e .. Augurios de coro!!! NEnet

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