Premio di Poesia Sarda a Milano: l'orgoglio del "CSCS"

di Pierangela Abis

  

Dedicato a Francesco Mereu (Merù)

La IX edizione del Concorso internazionale di Poesia Sarda promosso dal Centro Sociale Culturale Sardo ha ancora una volta confermato quanto sempre più alta e crescente sia la passione per la poesia in limba, trascritta in tutte le sue espressioni e diversificazioni linguistiche, dal logudorese al campidanese, dal nuorese al gallurese al tabarchino, dall’algherese, al sassarese e così via. Le poesie sono arrivate dalla Sardegna e da tutta l’Europa, ma qualcuna anche da oltreoceano. Hanno partecipato circa 100 poeti che ringraziamo per la loro costanza e generosità, per il contributo che danno non solo al nostro concorso, ma alla poesia e al patrimonio linguistico per conservarlo e rinnovarlo. Accanto ai poeti più conosciuti e tante volte premiati in Sardegna, a Milano e altrove, si fanno avanti nuovi poeti e soprattutto poetesse e questa credo sia una nota di rilievo, tanto più che i primi premi di questa edizione sono andati a due donne. La presenza femminile arricchisce, le giù intense tematiche, di una sensibilità e di un colore diverso, spazia con musicalità profonda nei versi d’amore, nella satira, nel lavoro e nell’impegno sociale, con intimo e delicato convolgimento. Difficile rendere in italiano la pienezza e l’armonia di frasi o concetti scritti in lingua originale che ti colpiscono dentro, perché in ogni semplice parola o in un verso c’è l’accezione di un mondo vissuto che evoca visioni ed emozioni. Possiamo ritenerci soddisfatti della qualità delle poesie, del lavoro della Giuria e siamo sicuri che ancora una volta, nel Palazzo dei Congressi della Provincia, si è ripetuta la magia di un incontro fatto di amicizia. Abbiamo avuto un ospite speciale, un grande poeta milanese di origine sarda, Franco Loi, una delle voci più originali e forti del secondo novecento, che ha fatto suo il dialetto milanese con cui ama esprimere la propria vena poetica, cogliendo ispirazione da idiomi e gerghi nell’ambito popolare e proletario della città  e del suo hinterland. La IX edizione del Premio, ideato e voluto da Nino Demurtas, viene dedicato a Francesco Mereu, Merù, grande amico e socio del CSCS, che ci ha lasciato qualche mese fa. Tutte le medaglie d’oro e d’argento, ambito premio per i poeti, sono state da lui disegnate, anche quelle di questa edizione che aveva voluto scrupolosamente preparare già lo scorso anno. Nel 1999, per la VI edizione del Premio, aveva fatto parte della Giuria con entusiasmo e passione. Era la prima volta che faceva questa esperienza, sentendosi fortemente onorato di dover scegliere e premiare, le poesie più belle, accanto ad altri giurati di pluriennale esperienza. Scriveva poesie, impressionava la sua memoria, recitava versi di poeti d’altri tempi, raccontava aneddoti ed esperienze con dovizia di particolari spesso ironici e con l’uso accurato della voce per esprimere le caratteristiche del personaggio ed esprimerne le emozioni, integrando la verbalità con la gestualità, con vere e proprie abilità di attore. Anche in occasione della premiazione saliva su questo palco per recitare qualcosa e dire la sua. Per lui eravamo tutti "amore", ma anche lui per noi tutti, che gli volevamo bene era "amore". La cerimonia del 23 novembre è stata anche un’occasione per ricordare Remundu Piras, morto 30 anni or sono e considerato, a tutt’oggi, il più importante poeta estemporaneo in lingua sarda e Peppino Marotto una delle voci più importanti della Barbagia, sindacalista, poeta, scrittore e cantante, conosciuto e amato in tutta la Sardegna. Abbiamo posticipato di un anno questo premio perché è sempre più difficile reperire i fondi per portarlo avanti, ma per noi è un appuntamento irrinunciabile perché si tratta della nostra cultura, della nostra identità da salvaguardare e da rinnovare, nel continuo confronto con i tempi e perché è uno dei concorsi più seguiti ed apprezzati per la puntualità dell’organizzazione, per l’alta professionalità della Giuria che nell’arco degli anni ha visto l’avvicendarsi di studiosi ed esperti di lingua sarda, docenti universitari, scrittori, poeti e soprattutto e semplicemente per l’arte ed il messaggio della Poesia.

 

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