L'intensa attività al "Su Nuraghe" di Biella

di Battista Saiu

 

Nel corrente anno 2008 cade il 90° anniversario della fine dell’ultima guerra del Risorgimento italiano, che ha visto la Sardegna pagare un tributo di sangue maggiore rispetto alle altre regioni italiane e che ha registrato con la Brigata "Sassari" la più alta espressione di eroismo e di valore. In vista di tale importante appuntamento la Città di Biella e la Comunità dei Sardi residenti nel territorio hanno programmato alcune iniziative tese ad evidenziare il grande contributo offerto dalla Brigata "Sassari" alla causa nazionale. In particolare il progetto denominato "Nuraghe Chervu" ("Nuraghe Cervo"), concretizzatosi con la realizzazione di un monumento alla Brigata "Sassari" nell’area del Parco Fluviale Urbano del torrente Cervo, alle porte di Biella. La cerimonia di intitolazione dell’area monumentale alla gloriosa Unità dell’Esercito Italiano ha avuto avrà luogo il 19 ottobre 2008 alla presenza delle Autorità cittadine e del territorio. A completamento della manifestazione, la sera precedente, nella prestigiosa sede di Palazzo la Marmora, è stata presentata la Mostra Storica "I Diavoli Rossi – la Brigata "Sassari" nella Grande Guerra". Per l’occasione è stata coniata una medaglia commemorativa e predisposto l’annullo filatelico speciale.

 

Chiara Argiolas – sarda di seconda generazione – ha presentato la lezione di cinema "Su Nuraghe film, per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore". "Pelle di bandito", regia di Piero Livi (1969). Chiara Argiolas nata a Biella nel 1985, è impegnata pubblicamente come Consigliere comunale di maggioranza (legislatura 2004/2009), presso il Comune di Mongrando (Sindaco Gino Fussotto). Impiegata presso l’Istituto Bancario Sella Holding Banca, nel tempo libero è animatrice parrocchiale e animatrice del canto sacro presso la Parrocchia di Santa Maria Assunta in Mongrando Curanuova. Già da giovanissima, partecipa attivamente alle feste del Circolo indossando il costume tradizionale di Assemini, paese di origine dei suoi genitori. Scheda del film Per vendicare un’ingiusta accusa di omicidio, rivolta contro uno dei suoi fratelli, il giovane pastore Mariano De Linna uccide un innocente, membro di una famiglia nemica. Mentre i parenti dell’ucciso rinunciano a scatenare una vendetta, Mariano finisce in prigione, dalla quale, però, riesce ben presto ad evadere in compagnia di Pedro, uno spagnolo disertore dalla Legione Straniera, arrestato per un furto d’automobile. Riuscito ad imporlo agli uomini che, tra le rocce e i boschi del Supramonte, gli si sono messi al fianco, Mariano accoglie l’idea di Pedro: rinunciare ai tradizionali metodi banditeschi, per estorcere soldi ai ricchi, sequestrandoli. Addestrati, da Pedro, all’uso delle armi moderne, Mariano e i suoi uomini, favoriti da sicuri basisti e da gente che agisce nell’ombra, si trasformano in veri gangster, tenendo in scacco le forze speciali di polizia inviate contro di loro.Mentre i sequestri vanno a buon fine e fruttano parecchio denaro, Mariano conosce una giovane contadina, Stefania, che gli concede il suo amore. Durante un attacco delle truppe dei "Baschi Blu", Pedro viene colpito a morte, mentre Mariano riesce a sfuggire alla polizia. Ma, ormai, la solitudine di bandito braccato si è fatta insostenibile: i suoi uomini sono stanchi; lo stesso Pedro prima di spirare, lo ha incitato a smetterla con quella vita. Un giorno, inaspettatamente, Mariano viene catturato: forse si è consegnato lui stesso per stanchezza forse lo ha fatto per consentire alla madre di incassare la taglia posta su di lui.

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Un commento

  1. Pier Francesco Maguledda

    Caro Massimiliano,complimenti per il tuo blog,molto ricco ed interessante ho pensato si inviarti una poesiola per ricordare la nostra Terra a tutti i Sardi che non ci vivono se ti và di postarla ne sarei felice.Un abbraccio P.F.M.

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