A Gattinara, la mostra organizzata dal "Su Cuncordu"

di Maurizio Sechi

 

La mostra dal titolo "Nature Vive" nasce da un progetto che vuole mettere a confronto due generazioni artistiche, di due differenti regioni, Piemonte e Sardegna, comunque legate da tradizioni artistiche e culturali fin dai tempi precedenti l’unità d’Italia. Quattro realtà, quattro visioni, quattro nature. Quattro artisti che raccontano, quattro artisti che si raccontano: nelle opere e, fatto raro, con le parole. Ognuno faccia a faccia col proprio lavoro, intenso, per comunicare linguaggi, temi, interessi, scelte espressive, metodologie, contenuti, che si confrontano con la tradizione e la contemporaneità, contribuiscono a definire il panorama delle arti visive italiano. MARIO BARATELLI comincia a dedicarsi alla pittura dopo la metà degli anni ’50. Ha frequentato i corsi di incisione presso la "Scuola Internazionale di Grafica" a Venezia. La raffigurazione nei dettagli minimi e meticolosi ottiene, nei suoi lavori, una riproduzione dell’immagine del mondo identica alla realtà oggettiva. Iperrealismo figurativo, tele abitate da "assenze presenti", narrazioni di attimi appena trascorsi. MARCELLO MANTOVANI, nato a Gattinara nel 1980, in cui vive e lavora. Laureato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Accostamenti impossibili tra fantasia e realtà, interazione tra bidimensionalità e tridimensionalità, tra personaggi reali e fumetto, tele come piccole finestre, scorci, visioni. Spiazzanti e misteriosi, i  suoi dipinti sono teatri, sulla cui scena i personaggi recitano una parte. Sguardi che si abbassano o che oltrepassano lo spettatore, che cercano qualcosa oltre. GIANNI NIEDDU nasce nel 1957 ad Alghero dove vive e lavora. Laureato in Giurisprudenza a Sassari. Estremo rigore compositivo nelle sue opere. Il tratto sottile , nervoso, veloce,ottiene una forte carica espressionista dei soggetti rappresentati, come in "Fragili sostegni", dove il segno è scabro, funzionale al tentativo di comunicare la condizione di un’umanità antieroica e sofferente, appesantita da una quotidianità non sempre esaltante. GAVINO GANAU è nato a Tempio Pausania (SS) nel 1966, vive e lavora a Sassari. Inizia a dipingere e interessarsi di arte contemporanea a 24 anni. Sono fortemente presenti, nei suoi lavori, elementi dell’immaginario virtuale e mediatico contemporaneo. Se l’uso di abbaglianti contrasti di bianchi e neri e le coreografie metropolitane riportano al cinema d’azione degli anni Cinquanta, le eroine raffigurate, tuttavia, rimangono assolutamente legate alla contemporaneità. Il personaggio noto, in una sorta di sublimazione, viene ripreso in un momento di grande intensità e la sua immagine è calibrata per esaltarne la resa formale ed espressiva. Testo critico in catalogo a cura di Federica Cerutti.

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